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PERFORMING ARTS

La collezione autunno-inverno 2026/27 di Milano Unica esplora in ultimo il concetto di “Performing Arts”, dove l’abito diventa molto più di un semplice capo da indossare. L’acquisto di un abito si trasforma in un atto performativo che coinvolge il corpo, il movimento, lo spazio e i materiali, creando nuove esperienze sensoriali e visive.

L’obiettivo è elevare la moda da prodotto commerciale a esperienza artistica immersiva. Ogni tessuto diventa uno strumento di narrazione, una “seconda pelle” che cambia la percezione fisica del corpo e dà vita a silhouette mutevoli che suscitano stupore e meraviglia. L’abito non è solo estetico, ma un mezzo per raccontare una storia in movimento, in cui il tessuto interagisce con il corpo e lo spazio in modo dinamico. In questa visione, il corpo e il tessuto si trasformano attraverso il movimento, creando nuove dimensioni percettive. Il legame con il teatro, la danza e l’arte contemporanea è forte: l’abito diventa una performance visiva e tattile, capace di esprimere emozioni e storie corporee.

La ricerca si concentra su materiali performanti, come tessuti interattivi che reagiscono al movimento e alla temperatura, strutture fluide che creano effetti ottici e volumetrici, e fusioni con la scultura e l’arte digitale, dove gli abiti esistono sia nella realtà che negli ambienti virtuali. La moda si fa arte, un’esperienza che va oltre la funzione tradizionale e invita a esplorare il rapporto tra corpo, spazio e narrazione visiva.